Trauma Ray - Chameleon
Since bonding over Slowdive at a Texas karaoke bar six years ago, Uriel Avila and Jonathan Perez have forged Trauma Ray into Fort Worth's leading exponent of crushing shoegaze. Their debut album, Chameleon, is a monumental fusion of downer hooks, gauzy melancholia, and bulldozer riffs, encapsulating 50 minutes of majestic devastation. Thematically steeped in reflections on death, the album opens with "Ember," a dreamy anthem that transitions into the lead single "Bishop," delivering a massive wall of sound. Rich in subtleties, yet defined by a powerful three-guitar assault, Chameleon masterfully balances heaviness with melody, culminating in the haunting closer "U.S.D.D.O.S." This album is a profound exploration of sound and emotion, heralding trauma ray's unique place in the shoegaze landscape.
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Nata da una connessione in un karaoke di Texas sei anni fa, la band Trauma Ray è diventata il portabandiera del crushing shoegaze a Fort Worth. Il loro album di debutto, Chameleon, è una fusione monumentale di melodie malinconiche, riff devastanti e atmosfere eteree, che racchiude 50 minuti di devastazione maestosa. Tematicamente incentrato sulla morte, l’album si apre con "Ember," un inno sognante che si trasforma nel singolo "Bishop," una poderosa muraglia di suono. Ricco di sfumature e con un attacco di tre chitarre, Chameleon bilancia magistralmente pesantezza e melodia, culminando nell’inquietante brano di chiusura "U.S.D.D.O.S." Questo album è una profonda esplorazione di suono ed emozione, segnando un posto unico per trauma ray nel panorama shoegaze.